I Castelli di San Marino

San Marino - km.2  7.090

E’ la capitale.  Il patrimonio artistico e storico della Repubblica è concentrato in questo castello.

 

Serravalle - km.2  10.530

E' il primo castello che si incontra, percorrendo la superstrada che da Rimini porta a San Marino. In passato si chiamava Castrum Olnani, paese degli olmi o degli  orni-frassini selvatici. Il successivo nome deriva da “serra” - catena di monti - e ”valle” - avvallamento o piccolo altopiano (dal lat. vallis). La piazza principale deve il suo nome a Giovanni Bertoldi, uno studioso dantista nato qui nel 1350. La Chiesa di Sant’Andrea fu iniziata nel 1824 e ristrutturata nel 1973 dall’arch. Luigi Fonti di Rimini. 

 

Domagnano - km.2  6.620

Questo castello fece parte di San Marino fin dalle origini; ad esso si aggiunse anche la frazione di Montelupo nel 1463. 

A Montelupo sorgeva un fortilizio di grande valore strategico, chiamato con disprezzo Torraccia: era una torre longobarda che serviva per inviare messaggi notturni con segnali di fuoco e per controllare le zone sottostanti. In questo territorio furono rinvenuti nel 1892 materiali di epoca antica: oltre a numerose serie di monete romane - 2000 pezzi - preziosi reperti di arte ostrogota (sec. V) tra i quali due fibule a forma di aquila in oro massiccio e pietre preziose (Il cosidetto Tesoro di Domagnano).

 

Borgo Maggiore - km.2  9.010

Il centro è costituito da Piazza Grande ove ogni giovedì, si svolge il tradizionale mercato.  Anche oggi come nei secoli passati, Borgo Maggiore è un importante punto di raccordo con la Città di San Marino, attraverso la funivia. Sulla Piazza si affaccia un Palazzo seicentesco la cui Torre Campanaria fu progettata nel 1896 da Francesco Azzurri. Sempre sulla piazza si trova la Chiesa del Suffragio di epoca settecentesca, dedicata a Sant’Antimo (martirizzato nel 302). Sulla superstrada il moderno Santuario della Beata Vergine della Consolazione (G. Michelucci 1958).


Acquaviva - km.2  4.860

La prima costruzione sacra di Acquaviva ha origini antichissime. Sembra addirittura che la prima edificazione risalga al III sec. d.C., opera dello stesso Marino. Si trattava di un piccolo sacello dedicato a San Pietro, ricavato da un’edicola pagana in onore al dio Mercurio, di cui è stata ritrovata una statuetta in bronzo. 

 

Montegiardino - km.2 3.310

Origini riconducibili ai longobardi, o forse addirittura a epoca romana. Nel Medioevo vi sorgeva una rocca sopra il masso di gessite, occupata attualmente dalla Chiesa, che ricostruita sulle rovine di altre due, risale al 1865 ed è dedicata a San Lorenzo. 

 

Fiorentino - km.2  6.370

Il nome deriva dalla vegetazione fiorente, che caratterizza il suo territorio. In tutta questa zona è testimoniata la presenza di popolazioni preromane e romane dai ritrovamenti di reperti di tombe del periodo repubblicano e di 2 statuette (1920),  oggi conservati nel Museo di Stato.  

 

Chiesanuova - km.2  5.460

Le origini risalgono alla corte e al Castello di Busignano (dal latino Bucinius-nome di persona). Il castello acquisì il nome attuale nel XVI secolo, periodo di edificazione della primitiva chiesa. La chiesa odierna non si trova nello stesso luogo, è stata progettata in stile romanico-medievale da Gino Zani nel 1961.  

 

Faetano - km.2  7.750 

Si erge su una collina di gessite, estratta un tempo per fare la scagliola, legante usato prima del cemento. Il nome sembra derivare dall’antico “Castrum Faitani'” o “Fagetani”, che ha forse origine da “faggio”. Entrò a far parte di San Marino, dopo la guerra  con i Malatesta; allora fu distrutto il fortilizio che si trovava nel luogo dove oggi è la chiesa, ma in posizione più elevata, perchè sopra un gengone oggi spianato.