La Porta del Paese

Porta San Francesco

Detta anche Porta del Locho cioè del convento dei frati minori, presso il quale fu aperta, questa porta è comunemente conosciuta come “Porta del Paese”. E’ la porta principale (fa parte della terza cinta muraria, costruita all'inizio del XV secolo, come difesa contro l'esercito malatestiano). Si presenta con un arco acuto, sovrastato da un balcone con lo stemma della Repubblica. All'interno sono le sale del primitivo posto di guardia, che oggi non è possibile visitare. Il portone di ferro battuto sostituisce l’antico ponte levatoio. Sotto l’arco si trovano due iscrizioni che riportano le norme degli Statuti seicenteschi riguardanti l'ammissione dei visitatori nella Città.

 

Via Basilicius

Passata la Porta del Paese, a destra troviamo Casa Fattori, ornata da due scalinate settecentesche, un tempo era sede dell’associazione assistenziale della “Confraternita del Gonfalone”. Fino al  1870 servì da ospedale degli infermi. Oggi è sede del Museo della Tortura. A destra, la via è dominata dall’imponente facciata in pietra grezza di Palazzo Giangi mentre a sinistra è Casa Simoncini qui furono ospitati Garibaldi, Anita e Ugo Bassi nella notte del 30 luglio 1849. Seguono sulla destra due casette rinascimentali: la prima dello storico sammarinese Matteo Valli, la seconda di Antonio Orafo, argentiere di Papa Leone X, amico di Raffaello.

 

Piazza del Titano

A sinistra il seicentesco Palazzo Pergami Belluzzi, oggi sede del Museo di Stato che presenta oltre 5.000 pezzi legati alla storia della Repubblica di San Marino. Sempre sulla piazza il loggiato a tre arcate della Cassa di Risparmio progettato da G. Zani e realizzato nel 1963 dagli scalpellini locali. Nella galleria il Grande nudo femminile in bronzo di Francesco Messina del 1981.

 

Piazza Garibaldi

Vi domina la statua in onore dell’Eroe, opera di Stefano Galletti. Di fronte sempre sulla Piazza si trova l’Ufficio Filatelico-Numismatico dove poter acquistare francobolli e monete della più antica Repubblica del Mondo.